Stile Juve

Buffon: "Lasciamoglielo, per non stravolgere tutto. Tanto sappiamo chi l'ha meritato."

Tutto in meno mezz'ora: dall'Inter, alla Juventus, dalla Nazionale alla manovra finanziaria del governo di Romano Prodi, dalle indagini di Francesco Saverio Borrelli agli impacci di Roberto Donadoni. Tutto Gianluigi Buffon, come sempre, senza rete e senza reticenze.

Buffon, sia sincero, a che punto è il suo imbarazzo?
"Io non sono imbarazzato per niente. Noi della Juventus, a differenza di molti, abbiamo subìto una pena, come dire?, severa. Nel momento in cui tu paghi caro e agli altri non succede, ritorna il coraggio di alzare la testa."

Lei scucirebbe lo scudetto dalla maglia dell'Inter?
"No, perché non sono invidioso. So solo che, negli ultimi cinque campionati, per quattro volte sono arrivato in testa alla fine. E' chiaro, comunque, che oguno di noi si è costruito un suo pensiero: siamo tutti dotati di cervello, chi più grosso e chi più piccolo. Nessuno dimentichi che il nostro compito è giocare. Piuttosto, chi sta intorno al prato verde non si è comportato bene: però esistono le istituzioni per fare giustizia."

D'accordo, ma la storia dello scudetto degli onesti? Adesso a qualcuno scappa da ridere...
"I giocatori sono i primi a capire qual è la reale forza di una squadra e credo ci sia piena consapevolezza di come siano andate le cose."

E allora?
"Allora lasciamo lo scudetto all'Inter, per non stravolgere tutto. Non assegnarlo sarebbe una sconfitta per il calcio. Io ho sudato per vincerlo e, onestamente, quando passa l'enfasi del momento e viene a mancare la festa, non c'è più nulla da assaporare. Però ci vuole un mea culpa, bisogna ammettere che si è sbagliato per poter ricominciare ."

Come valuta il comportamento dell'ex commissario Guido Rossi che ha traslocato dalla Federcalcio alla Telecom?
"Non mi lascio condizionare dalle polemiche. Se Rossi viene chiamato in situazioni delicate per risollevare le sorti di aziende prossime a naufragare, significa che possiede grandi doti. Personalmente, quando ci ha parlato dava l'impressione di trasmettere qualcosa di umano e di profondo."

Il giorno in cui tornerà a Torino dopo la parentesi della Nazionale, l'Arbitrato si sarà già espresso...
"Mi aspetto di non peggiorare la posizione di classifica. Ci hanno “mazziato” a sufficienza, infierire sarebbe troppo: qualche riduzione ci farebbe piacere e sarebbe giusta. Però...."

Però?
"Deschamps non ha espresso un concetto sballato. Con ‘ sta storia che abbiamo vinto tante partite, non vorrei saltasse lo sconto."

A suo avviso, la vicenda Inter- Telecom può influire sull'Arbitrato?
"Ritengo di no. Non esistono legami di alcun tipo."

Restiamo alle intercettazioni, che a quanto sembra vanno parecchio di moda. Come si sentirebbe a essere spiato?
"Sarà colpa di tutti i film che ho visto, ma è da quando posseggo un cellulare, cioè da quando avevo sedici anni, che questa sensazione me la porto dentro. Ad ogni modo, siccome mi comporto bene, possono spiare quanto desiderano. Naturale, saperlo non mi farebbe piacere, però sarebbe tempo perso. Per gli spioni. Se poi vengono coinvolti i familiari, oppure si indaga sui conti correnti bancari, la situazione cambia radicalmente e diventa spiacevole."

Il capo dell'Ufficio Indagini, Borrelli, potrebbe chiamarla per un'audizione in merito alle grana delle scommesse?
"Sì, esiste questa eventualità. Mi auguro solo che sia l'ultima volta, perché dopo Torino e Parma, ci manca Roma."

Ancora l'Inter. Scandalo Telecom a parte, siamo alle solite...
"L'organico è il migliore del campionato, come era già accaduto altre volte in passato, ma qualche problema si riscontra sempre. Appena Mancini troverà la quadratura del cerchio, i nerazzurri vinceranno il titolo a mani basse."

Se ne rende conto che parlando così proprio Mancini può accusarla di destabilizzare l'ambiente?
"Ma io sono in serie B e non sono coinvolto."

A proposito, come si vede nella categoria di sotto?
"Sono contento, mi sto divertendo come da anni non mi capitava. Avevo paura che, trascorrendo il tempo, mi sarei pentito della scelta compiuta in estate, invece ho preso la decisione migliore. Sono in pace con me stesso."

Ci sono tensioni per il rinvio della sfida contro il Brescia. Sa, Zeman...
"Lo considero un provvedimento giustificato. Il nostro organico sarebbe falcidiato e quindi il campionato verrebbe falsato."

Prima della Juventus c'è l'a Nazionale. Paradossalmente, la terza gara del girone di qualificazione è già decisiva.
"In effetti, non possiamo più prendercela comoda. Dobbiamo rimuovere il trionfo tedesco e ripartire con lo stesso desiderio di emergere."

Lippi sostiene che vi riscatterete.
"Il nostro vecchio allenatore ha un vantaggio: ci conosce bene. Questo gruppo, nei momenti di massima difficoltà, sa ricompattarsi. Ci attendono due partite delicate, quattro punti potrebbero essere un buon bottino, a condizione di battere l'Ucraina."

La posizione di Donadoni vacilla: paga l'inesperienza, si dice...
"Mi vengono in mente Van Basten e Klinsmann: loro avevano più esperienza? No. Però, come Donadoni, hanno giocato in squadre di alto livello e vinto tanto."

Avvertite una responsabilità speciale nei confronti del vostro allenatore?
"Un po' sì. A mio parere è superficiale addossare tutte le colpe sul commissario tecnico, che tra l'altro è appena arrivato. Se non vinciamo paga lui, ma paghiamo anche noi."

L'avvocato Campana ha portato alla luce il malumore dei calciatori per alcuni provvedimenti di carattere fiscale contenuti nella Finanziaria...
"Sono motivo di riflessioni, perché sembra che esistono solo i calciatori. Noi siamo sicuramente fortunati, ma in questo ambiente ci sono tanti altri che lo sono. Io, poi, non ho contratti di immagine con la Juventus, dunque le mie apparizioni pubblicitarie vengono regolarmente tassate."

Buffon, che idea si è fatto della Finanziaria?
"Il nuovo Governo sta modificando molte cose, soprattutto in materia fiscale. Alcuni provvedimenti sono legittimi, perché è logico che chi guadagna di più debba avere oneri maggiori, però bisogna non esagerare. Non si stravolge il mondo in tre mesi."

Per capovolgere il calcio è bastato meno...