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Contro la Roma, il pagellone di TuttoSport

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• 19:02
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 - JUVENTUS
I PIU'(↑)

Del Piero 7:
parla un'altra lingua e non solo quando litiga con Mexes.
Le sue intuizioni danno un senso a una partita voluta a margine dell'affare Emerson.
A entusiasmare comunque non sono tanto i colpi, quanto la voglia di mostrarli.
L'umiltà denotata nel calarsi in una parte che altri hanno rifiutato, scegliendosi approdi più comodi.
Meriterebbe anche di più, non fosse per quel gol divorato a tempo scaduto.

Giannichedda 6.5:
sarà un caso, ma uscito lui la Roma passa. In precedenza aveva dimostrato la consueta affidabilità
anche in assenza di Cristiano Zanetti, che resta il suo partner ideale nella mediana voluta da Deschamps.
Tanto che Pizarro, partito a mille, ha visto presto ridimensionata la propria prestazione.

Guzman 6:
emula Montella con un sinistro a giro che varrebbe il pareggio (41' st),
solo che Doni si mostra più reattivo di Belardi, volando a deviare in angolo.
Il paraguaiano, pur tra molte pause (comprensibili) ribadisce la propria rapidità,
che durante la stagione potrà diventare un valore aggiunto da giocare anche a partita in corso.

Alexandre 6:
rimedia una figuraccia nell'azione del gol, ma Montella ha fatto passare momenti peggiori a fior di difensori.
Va invece apprezzato il match del portoghese prestato dallo Standard,
per la facilità di corsa e i buoni fondamentali. Vedi il cross vanificato da Del Piero nel finale del match.

I MENO(↓)

Mirante 5.5:
involuto rispetto al girone d'andata dello scorso campionato, quando era stato il portiere
rivelazione con la maglia del Siena.
Basta un cross poco centrato di Giacomini a metterlo in ambasce (goffa deviazione) e sulle palle alte è sempre timoroso.

Palladino 5.5:
spreca le due occasioni più nitide capitate ai bianconeri, sempre a causa di titubanze poco
apprezzabili in un attaccante. Al 20' del pt solo davanti a Doni cerca l'aggiramento,
permettendo al rivale di chiudergli lo specchio della porta.
Al 10' della ripresa, rinunciando al tiro per cercare con un passaggio maldestro l'incredulo Zalayeta.

 - ROMA
I PIU'(↑)
Montella 6.5:
sonnecchia per un'ora, dando l'impressione di essere davvero lontano da una condizione accettabile.
Invece cresce alla distanza, rompendo il fiato e gli equilibri del match. Al 33' della ripresa incanta il
povero Alexandre con un paio di finte e di destro incrocia sul palo lontano di Belardi.
Un minuto dopo, salta di fino Birindelli e con un sinistro ambizioso sfiora il raddoppio.

Ferrari 6:
Zalayeta è in chiaro ritardo di condizione. Comunque l'impressione è che il difensore di ritorno
dall'Everton possa ambire a un importante nella difesa giallorossa.

I MENO(↓)
Mexes 5:
ha numeri da fuoriclasse (del ruolo) e testa da dilettante. Nell'arco della stessa partita espone
pregi e difetti con schizofrenica imprevedibilità. Considerato che si trattava di un'amichevole
ci sembra giusto rimarcarne soprattutto gli eccessi caratteriali.

Giacomini 5:
nel suo caso c'è l'attenuante dell'età e la voglia di mettersi in mostra,
altrimenti il voto per l'assurdo fallo che gli costa l'espulsione meriterebbe una censura peggiore.